sabato 28 aprile 2012

MA&V: denuncia al Sindaco per la mancata asportazione del percolato


Meglio che intervenga il prefetto

Lunedì 23 aprile il Movimento Ambiente&Vita  ha depositato presso la Procura della Repubblica ed il Corpo Forestale dello Stato un esposto-denuncia contro il Sindaco di Pescantina per la mancata asportazione del percolato che può portare ad un disastro ambientale.



I dati forniti dall'Arpav con nota del 26 Febbraio testimoniano un estendersi dell'inquinamento anche ai pozzi vicini al famigerato M7. Tutto questo mette in evidenza come probabilmente il vigneto Ferrari non sia in diretta relazione con l'aumentare dell'inquinamento, dovuto invece all'aumentare della pressione che viene esercitata dall'innalzamento del livello del percolato in discarica.
La situazione che si è creata era largamente prevedibile: il trattamento del percolato era infatti di 54000 t nel 2010 ma nel 2011 la lavorazione procedendo a singhiozzo si è ridotta ad un terzo, 18000 t, con una incredibile sospensione del trattamento a partire dal mese di ottobre 2011 ad oggi. 
Da ben sei mesi quindi il percolato continua ad accumularsi!
In questo caso è proprio il Sindaco, responsabile dell´ambiente e della salute pubblica oltre che custode della discarica stessa, a scontrarsi con i limiti di un mancato coordinamento degli enti ma anche da una cattiva organizzazione dell´Amministrazione stessa, che sembra invece forzare la situazione per far approvare d´urgenza un progetto inviso ai cittadini, criticato dalla Provincia e respinto dal Consiglio Regionale.
Il costo del trattamento del percolato nel 2011 è stato di 600.000 euro mentre le somme a disposizione del sistema discarica ci risultano essere ancora di circa 4 milioni di euro, con 800.000 € già sbloccati da parte della Provincia.  Per affrontare la questione il Movimento Ambiente&Vita ha fornito all´Amministrazione offerte che riducono il costo del trattamento del 50% ma non siamo al corrente se siano state intraprese iniziative in questo senso. Non solo, non si capisce perché prima della scadenza del contratto il Comune di Pescantina non abbia richiesto una deroga temporanea per permettere a Depuracque di continuare il trattamento del percolato presso l´impianto di Ca Filissine divenuto dal Ottobre del 2011 di proprietà Comunale, si sarebbe potuto rivedere il costo e magari iniziare a istruire personale proprio. 
La situazione oggi vede il Comune proprietario dell´impianto di trattamento con a proprio carico lo smaltimento del percolato  ma tutto è fermo in attesa di una decisione.
Visti questi fatti i cittadini di Pescantina, e non solo, preoccupati di quanto può succedere  chiedono venga attuato un intervento di urgenza.  E' nostra intenzione quindi chiedere un incontro sollecito al Prefetto, che già nel 2010 era intervenuto in presenza di una situazione molto meno grave, affinché si attivi per risolvere questa situazione di rischio.

mercoledì 18 aprile 2012

Parere Osservatorio Regionale Rifiuti


La legge Regionale 11 del 2010 (art. 16) prevede che l´Osservatorio Rifiuti debba accertare
“l´indispensabilità degli impianti di recupero o smaltimento rispettando il principio di prossimità tra luogo di produzione dei rifiuti e suo smaltimento”
Cioè capire se una discarica (o inceneritore) serve oppure no!

Perché è stato chiesto?
L´Unità Complessa di VIA (ufficio Regionale) lo ha richiesto viste le dimensioni imponenti del progetto

Cosa c`è scritto nel Parere?
Nel parere è scritto che trattandosi di bonifica in teoria non è obbligatorio esprimere un parere, ma l´Osservatorio
Analizza comunque il progetto e fa notare alcune incongruenze:
-      Perché il progetto richiede la classificazione della discarica anche per rifiuti PUTRESCIBILI?
-      Perché il progetto si discosta tanto dalle indicazioni del Comitato Tecnico appositamente costituito?

Alla fine si spende in una importante considerazione:
in Veneto ci sono già discariche per 8 milioni di tonnellate, sufficienti per almeno cinque anni (probabilmente otto anni vista la produzione del 2009 di 850 mila t)
quindi:

questa discarica non serve…

… e sicuramente sarà un problema trovare i rifiuti per riempirla: eventualmente ci saranno tempi più lunghi (non 14 ma almeno 20 anni) e rifiuti di diversi tipo (ecco perché erano stati richiesti così tanti codici ed anche i putrescibili).

Sempre più si dimostra come questo mega progetto possa diventare un incubo per il nostro futuro: un enorme buco (nel terreno ed anche finanziario) che dovremo riempirlo noi ed i nostri figli!