martedì 26 febbraio 2013

2013 02 13: Comunicato stampa


2013 02 13: Comunicato stampa

La Giunta Comunale, con delibera 29 del 12 febbraio 2013, ha scelto di proseguire l´iter del progetto per la
discarica di Cà Filissine dando indicazione che vengano disgiunti gli interventi sulle due aree in questione,
discarica e l´ex vigneto ad est.

La Giunta ha quindi scelto quella che abbiamo definito la Busta 1, come il Movimento Ambiente &Vita
auspicava da tempo. La scelta dell´Amministrazione arriva come risposta anche ad una nota di Daneco che
abbozza un progetto che ha tutte le caratteristiche del cavallo di Troia, cioè un progetto che finge di essere
un omaggio ma forse mira ad ampliare la discarica.

La bozza, presentata sia al Comune che all´Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici, presenta due punti
particolarmente discutibili: il rifacimento della sponda ad est dell´area di discarica e la necessità, presunta
da Daneco ma contestata dai proprietari, di dover rimuover i rifiuti sottostanti l´ex vigneto. Inoltre la ditta
Daneco consiglia che questi interventi siano eseguiti in contemporanea, sembra proprio un modo per
“attaccare” da entrambe le parti il muro che divide le due aree.
Visto che la Giunta Comunale ha chiesto alla stessa Daneco di far predisporre il progetto, riteniamo
doveroso approfondire le nostre perplessità.

Il rifacimento della sponda est rischia di essere l´ennesimo tentativo di beffa per i cittadini di Pescantina,
infatti, se l´impermeabilizzazione della sponda è stata mal eseguita a pagare dovrà essere chi ha
sbagliato, senza far ricadere i costi sui cittadini. Inoltre chi ha sbagliato nell´esecuzione, colpevole quindi
dell´inquinamento, non potrà essere incaricato delle opere di bonifica come rilevato dall´Autorità di
Vigilanza sui Contratti Pubblici.
L´altro aspetto che ci preoccupa fortemente è che il rifacimento della sponda est richiede un notevole
intervento di rimozione dei rifiuti presenti in discarica, quindi sicure esalazioni e rischi per gli abitanti di
Pescantina, quindi oltre alla beffa economica un sicuro danno.
La bozza di progetto proposta consiglia poi la rimozione dei rifiuti presenti sotto l´ex-vigneto, da effettuare
in contemporanea per facilitare la gestione del cantiere. Non capiamo perché la messa in sicurezza del
terreno adiacente, non ancora chiaro se necessaria, debba essere eseguita con un intervento così costoso
come la rimozione di rifiuti, presenti lì già da oltre 30 anni. Non sarebbe un vantaggio anche economico
pensare ad interventi meno invasivi?

Visti i tempi ristretti in cui l´Amministrazione comunale si troverà ad agire invitiamo gli assessori ed i
consiglieri a riflettere bene sulle scelte che si troveranno a prendere, in modo da evitare una ulteriore
“presa visione sommaria” e se vorranno confrontarsi anche con il Movimento Ambiente & Vita, ribadiamo
la nostra massima disponibilità.

La nostra impressione è che un progetto che segua questa falsa riga troverà ancora molti ed evidenti
ostacoli, mentre ci sembra invece più plausibile un ritorno alla Autorizzazione precedente, con una
discussione trasparente su volumi, tipologia di rifiuti e controllo della gestione.
Nel frattempo sono già trascorsi almeno 15 mesi dall´ultimo trattamento del percolato, nonostante
proclami di accordo sbandierati ormai da tempo, e inoltre, da agosto 2012, ARPAV non ha più eseguito
analisi nel famigerato pozzo M7.

Daneco vuole rifare la sponda ad est: Perchè?


Il 4 marzo scade la proroga per la presentazione

del nuovo progetto per Cà Filissine.

Daneco vuole rifare la sponda ad est: Perchè?

Rifare la sponda=Rimuovere rifiuti=ODORI SICURI

Hanno sbagliato a costruirla? Chi deve pagare? Noi?

O è forse un modo per abbattere il muro?



giovedì 14 febbraio 2013

Se il gatto (ARPAV) dorme, chi è che BALLA?

 

Abbiamo chiesto all ARPAV se i controlli sul percolato continuano, sopratutto nel pozzo M7. 
Qui sotto la risposta originale: 


 Ma se l ARPAV non esegue i controlli ci chiediamo come possiamo conoscere lo stato della discarica?