Il sindaco Reggiani: «C’é spazio per oltre un milione di tonnellate di rifiuti». E l’eurodeputato Zanoni porta il caso a Bruxelles
Ègiunta ad un bivio l’annosa questione riguardante la discarica di Ca’ Filissine: o la ex-cava rimarrà chiusa (controllando e smaltendo il percolato) o riaprirà i battenti accogliendo rifiuti per almeno altri 20
anni.
Quest’ultima alternativa sembra essere la soluzione più gradita al Comune di Pescantina, il quale ha raggiunto nei giorni scorsi un accordo con la Provincia per la bonifica dell’area Ferrari che permetterebbe la riapertura
dell’impianto secondo quanto stabilito dalla sentenza del Tribunale di Verona dello scorso 22 ottobre. Il sindaco di Pescantina, Alessandro Reggiani, è chiaro: «Per arrivare al compimento della discarica di Ca’ Filissine mancano ancora 1.200.000 tonnellate di rifiuti. Secondo i nostri calcoli, vista la riduzione degli scarti grazie al pregevole lavoro di riciclo, l’impianto rimarrà aperto per almeno altri 20 anni».
E intanto l’eurodeputato dell’Idv, Andrea Zanoni, in visita al sito, ha deciso di portare il caso Pescantina a Bruxelles.
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